Dai Pelati ai Datterini, dalla Polparicca a La Rustica, sono numerose le referenze di Cirio Alta Cucina sulle quali si sono misurate le Lady Chef. Al termine della finale, ecco il verdetto della giuria: prima classificata Marianna Epure (Veneto), secondo posto per Denise Massarenti (Toscana), terzo posto per Marianna Calderaro (Puglia).
Dai Pelati ai Datterini, dalla Polparicca a La Rustica, sono numerose le referenze di Cirio Alta Cucina sulle quali si sono misurate le Lady Chef. Al termine della finale, ecco il verdetto della giuria: prima classificata Marianna Epure (Veneto), secondo posto per Denise Massarenti (Toscana), terzo posto per Marianna Calderaro (Puglia).
Menzione speciale per Flora Merucci (Abruzzo) alla quale è andato il Premio Cirio Alta Cucina – Migliore interpretazione del pomodoro grazie alla preparazione di un piatto (filetto di maiale arrosto con pane tostato al rosmarino, terrina di pomodori con farcia alla ventricina teramana, cremoso di patata turchesa, salsa di pomodori e peperone, cornetto, cipollotto aromatizzato allo zafferano) che unisce il pomodoro a prodotti tipici abruzzesi, capaci di valorizzare il suo territorio di origine.
“Abbiamo partecipato con grande entusiasmo a questa manifestazione. Nell’ottica di favorire la ripartenza del settore, siamo convinti dell’importanza di iniziative come questa che hanno premiato l’impegno, la creatività e la tenacia delle professioniste della ristorazione” dichiara Silvia Galeazzi, marketing manager Cirio Alta Cucina.
“La passione per la cucina – continua Silvia Galeazzi - è un’arte che Cirio custodisce e promuove sin dal 1856, un impegno condiviso con la Federazione Italiana Cuochi alla quale ci lega un consolidato rapporto. Per Cirio Alta Cucina ogni chef è un’artista che dà corpo e anima ai piatti, unendo creatività, qualità delle materie prime e grandi capacità”.